Quando parliamo del servizio di rottamazione scooter stiamo parlando praticamente di quei proprietari che a un certo punto devono prendere una decisione che avrebbero fatto volentieri a meno di prendere e cioè quella di far rottamare uno scooter che ormai non è più in condizioni di circolare. Dicevamo che era una decisione difficile perché magari sono molto legati a quello scooter e sanno quanto gli può essere utile per circolare per esempio nella città dove c’è molto traffico e dove ci si può spostare molto agevolmente. Ma poi magari era anche uno scooter che dava molte soddisfazioni per quanto riguarda le prestazioni, per quanto riguarda l’affidabilità e la solidità. Il problema è che poi prima o poi anche uno scooter conclude il suo ciclo di vita e bisogna essere in grado di riconoscerlo, magari facendosi aiutare anche da un meccanico di fiducia. Meccanico che magari ha riparato quello scooter tantissime volte e quindi lo conosce e sa se conviene investire dei soldi per ripararlo, oppure il prezzo sarebbe troppo alto per quello che vale in quel momento se parliamo di uno scooter vecchio. Se poi il meccanico ci dà questo consiglio è inutile insistere perché poi chi insiste si ritrova a circolare, comunque, e poi a ritrovarsi magari con lo scooter che non riparte più. Molto meglio a questo punto prendere in considerazione la possibilità di sostituirlo andando ad acquistare uno nuovo, sempre che ne abbiamo le possibilità economiche e sempre che dobbiamo informarci con il concessionario a quanto ammontano gli eventuali incentivi di rottamazione, che sono proprio degli incentivi che devono stimolare una persona a sostituire uno scooter vecchio. A quel punto del processo demolizione e rottamazione se ne occupa il concessionario che poi non vuol dire che se ne occuperà in prima persona, ma delegherà questo compito ad uno dei suoi centri di autodemolizioni di fiducia, centri che per poter esercitare legalmente e devono essere iscritti all’albo dei gestori ambientali, che è una grande garanzia. Una garanzia che rispetterà alcune normative che riguardano l’ambiente di cui parliamo della seconda parte dell’articolo. Chi opera all’interno di un centro di raccolta e demolizione deve rispettare delle normative ben precise Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte i professionisti che operano nei centri di raccolta e demolizione devono rispettare delle norme ben precise, che sono norme che hanno l’obiettivo di limitare l’impatto ambientale per la rottamazione non solo di uno scooter, ma di qualsiasi altro veicolo.Infatti, prima di tutto dovranno impegnarsi ad estrarre le componenti in queto caso di uno scooter che sono ancora in buone condizioni e riciclare magari vendendole come pezzi di ricambio originali, cosa che farà molto felici le persone che li cercavano e che li possono trovare anche ad un prezzo conveniente. Ma poi soprattutto si impegneranno a estrarre anche quelle componenti che non si possono riciclare e che potrebbero essere pericolose per l’inquinamento del suolo e delle acque e in poche parole le dovranno smaltire correttamente nelle discariche apposite di quella città specifica.